Steve Bannon arrestato per frode: "Ha usato i fondi per il muro col Messico"

Steve Bannon è stato arrestato per frode: è questa la clamorosa notizia diffusa dai media negli Stati Uniti (in particolare da Justice.Gov) che riguarda l'uomo l'esperto di propaganda politica che poco meno di quattro anni fa fu anche nominato Capo Stratega della Casa Bianca dal neo presidente Donald Trump

Il 66enne è una figura particolarmente controversa data la sua attività come direttore esecutivo di Breitbart News, un organo di informazione di estrema destra che per molto tempo è stato megafono principale di diverse teorie complottiste come quelle che furono diffuse contro Hillary Clinton durante la campagna per le elezioni presidenziali negli USA del 2016.

Bannon è stato fermato con l'accusa di frode insieme ad altre tre persone: l'ex consigliere di Trump e i suoi soci avrebbero usato per fini personali molti dei fondi raccolti con la campagna "We Build The Wall" portata avanti online con lo scopo di finanziare la costruzione del tanto discusso muro al confine fra Stati Uniti e Messico che diventò uno slogan per l'attuale presidente.

Stando alle imputazioni mosse dall'accusa, depositate presso la corte federale di Manhattan, il direttore di Breitbart News e gli altri tre imputati hanno messo su una truffa che ha permesso l'appropriazione di centinaia di migliaia di ignari donatori, con la somma totale raccolta da "We Build The Wall" che supera addirittura i 25 milioni di dollari.

Secondo quanto dichiarato dalla procuratrice di New York Audrey Strauss, Bannon e soci avrebbero usato parte della somma per spese personali e per finanziare il loro stile di vita mentendo sia ai donatori che truffandoli. Per questo motivo le autorità federali dello stato di New York hanno confermato che "le accuse sono quelle di truffa e anche quella riciclaggio di denaro, ognuna delle quali, se confermata, potrebbe portare a una pena massima di 20 anni di carcere".