Da Ligabue a Miró, il weekend dell’arte è all’insegna del colore

- di: Samantha De Martin
 

FOTO: Antonio Ligabue, Paesaggio agreste, 1955, Olio su faesite, 68.3 x 45.8 cm, Collezione privata

Ligabue in mostra a Torino

Tigri, vipere, cani, mosche, ma anche castelli, lumache, ritratti di donne, paesaggi innevati.

L’universo di Antonio Ligabue si racconta fino al 26 gennaio alla Società Promotrice delle Belle Arti di Torino attraverso oltre 90 opere in prestito da collezioni private.

Curata da Giovanni Faccenda, con il patrocinio della “Fondazione Augusto Agosta Tota per Antonio Ligabue” e prodotta da SM.ART, con la direzione creativa e di produzione di WeAreBeside, l’esposizione ripercorre la vita, la psiche e la storia tormentata del pittore, protagonista con un corpus di 71 dipinti, 8 sculture e 13 disegni.

Da non perdere i celebri autoritratti e ancora Testa di tigre del 1953 e Leopardo del 1955, Motociclista del 1954 e la Traversata della Siberia del 1959. Tra le sculture Leone e Leonessa del 1935, Pantera del 1938, Leonessa accucciata del 1940, Busto di Gorilla del 1956.

La fotografia va in scena al Forte di Bard (Aosta)

Un granchio a ferro di cavallo con il suo carapace protettivo avanza lentamente sul fondale nelle acque protette dell’isola di Pangatalan, nelle Filippine, affiancato da tre piccole carangidi dorate.

Con questa foto intitolata The golden horseshoe, il biologo e fotografo marino francese Laurent Ballesta si è aggiudicato per la seconda volta il titolo di vincitore assoluto dell’edizione 59 del Wildlife Photographer of the Year.

Questa fotografia, assieme ai cento scatti premiati nelle 17 categorie del più importante concorso dedicato alla fotografia naturalistica nel mondo, promosso dal Natural History Museum di Londra, attendono i visitatori del Forte di Bard (Aosta) fino al 2 giugno.

A Roma in mostra le architetture inabitabili

Otto architetture inabitabili si raccontano alla Centrale Montemartini di Roma attraverso 150 scatti, video storici e testi inediti di scrittori.

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, organizzata e realizzata da Archivio Luce Cinecittà, curata da Chiara Sbarigia con Dario Dalla Lana, una mostra esplora le architetture attraverso le foto di grandi autori come Gianni Berengo Gardin, Guido Guidi, Marzia Migliora, Gianni Leone, Steve McCurry.

Il pubblico entrerà idealmente all’interno del Gazometro di Roma e del Memoriale Brion ad Altivole, complesso architettonico progettato dall’architetto Carlo Scarpa, ammirerà il campanile semisommerso di Curon e il Cretto di Gibellina, installazione commemorativa dell’artista Alberto Burri che ingloba le macerie della città distrutta nel terremoto del Belice del 1968, quindi il Lingotto di Torino, gli Ex Seccatoi di Città di Castello, la Torre Branca progettata da Giò Ponti, i Palmenti di Pietragalla, testimonianza dell'ingegno dei vignaiuoli locali.

Catania omaggia Miró

Un viaggio nel colore di Joan Mirò scalda le sale del palazzo della Cultura a Catania con la mostra Miró. La gioia del colore, promossa da Navigare. La città siciliana celebra la travolgente creatività del pittore catalano, a 40 anni dalla morte e a 130 dalla nascita, con un percorso curato da Achille Bonito Oliva. Cento opere provenienti da collezioni private italiane e gallerie francesi, tra dipinti, sculture, grafiche, ceramiche che coprono un arco temporale di circa sessant’anni - dal 1924 al 1981 - contribuiranno a far conoscere da vicino un’icona del Surrealismo.

Una sezione fotografica e video approfondirà alcuni aspetti della vita privata e pubblica dell’artista surrealista.

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