Madonna si lancia sulla criptoarte: si salvi chi può!
- di: Barbara Bizzarri
Madonna continua a scandalizzare nel solito modo che ha fatto epoca e ormai non sconvolge più nessuno, però tant’è: contenta lei. Quindi, accantonate le foto nell’alcova con l’unica visione del suo posteriore che sbuca da sotto il letto (uh, che sorpresa), accantonato pure il servizio fotografico che echeggiava, con un pessimo gusto quasi fastidioso, la scena del ritrovamento del cadavere di Marilyn in quello sciagurato giorno di agosto del 1962, adesso la nostra si lancia alla conquista dell’ultima frontiera dell’arte, e lo fa a modo suo, facendo il pieno di pernacchie sul web, una terapia di cui pare non riesca più a fare a meno. Il suo atterraggio nel mondo della criptoarte è stato realizzato con tre video NFT (non fungible tokens) che hanno richiesto oltre un anno di lavoro in collaborazione con Mike Winkelmann, artista digitale diventato famoso da quando una sua opera è stata battuta da Christie’s per 69 milioni di dollari. I NFT sono certificati digitali che rappresentano la proprietà di un oggetto virtuale, come un’opera d’arte, e utilizzano la tecnologia blockchain, alla base di parecchie criptovalute. I video saranno messi all’asta sulla piattaforma mercato SuperRare, da domani e per tre giorni, allo scopo di raccogliere fondi per iniziative di beneficenza. “E’ un onore assoluto - ha dichiarato Beeple, nome d’arte di Winkelmann – e non farò altre collaborazioni per molto tempo”.
Il suo atterraggio nel mondo della criptoarte è stato realizzato con tre video NFT
Le opere, intitolate “Mother of Creations” raffigurano un avatar della cantante che, su un letto d’ospedale, in un veicolo arrugginito e in mezzo a una foresta dà vita a flora, fauna e tecnologia (praticamente, non resta altro), tramite scansioni della sua vagina e rappresentazioni di se stessa nuda nell’atto di partorire fiori, farfalle e creature robotiche somiglianti a millepiedi. Tanto (si fa per dire) è bastato per scatenare gli utenti dei social, che hanno perculato senza pietà la popstar. “Proprio quello di cui si ha bisogno in questo momento”, ha infierito uno, “addio all’ultimo brandello di eterosessualità che mi resta” ha chiosato un altro, in un crescendo furioso riassumibile in poche parole: ”non ti rassegni alla vecchiaia”. Una considerazione che la popstar si sente fare soprattutto da quando ha cambiato completamente i connotati per trasformarsi in una figuretta lungocrinita e irriconoscibile: neanche da giovane aveva la faccia levigata, e con gli zigomi, che sfoggia felicemente da un po’ di tempo a questa parte. Però lei finora non ha fatto un plissé, tira dritto e commenta:”non è una provocazione sterile, questi parti rappresentano la speranza”, e con sublime mancanza di ironia accosta alle immagini poesie scritte da lei e da Rumi, mentre su Twitter c’è chi ritiene che, ormai, il mondo NFT sia arrivato al capolinea dopo il tributo della cantante e chi, poco cavallerescamente, paragona le nudità della ragazza di ritorno a un roast beef. In attesa della prossima provocazione.